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Bur n. 122 del 25 ottobre 2019


REGIONE DEL VENETO

Unità Organizzativa Cooperazione internazionale. Avviso per voucher educativi in materia di educazione alla pari dignità e al riconoscimento e rispetto dei diritti della donna. Anno 2019. DPCM 1 dicembre 2017 "Fondo per le Politiche relative ai diritti e alle pari opportunità" per l'anno 2017, art 5-bis, comma 1, del decreto legge 14 agosto 2013, n. 93, convertito, con modificazioni, nella legge 15 ottobre 2013, n. 119.

Il Direttore della Unità Organizzativa Cooperazione internazionale

VISTO Il decreto legge 14 agosto 2013, n. 93 recante “Disposizioni urgenti in materia di sicurezza e per il contrasto della violenza di genere, nonché in tema di protezione civile e di commissariamento delle province”, convertito, con modificazioni, nella legge 15 ottobre 2013, n. 119, prevede una serie di misure per contrastare il fenomeno della violenza;

VISTO il DPCM 1 dicembre 2017 "Fondo per le Politiche relative ai diritti e alle pari opportunità" per l'anno 2017, art 5-bis, comma 1, del decreto legge 14 agosto 2013, n. 93, convertito, con modificazioni, nella legge 15 ottobre 2013, n. 119;

VISTA la legge regionale del 23 aprile 2013, n. 5 "Interventi regionali per prevenire e contrastare la violenza contro le donne";

VISTA la deliberazione n. 1587 del 30 ottobre 2018 con la quale la Giunta regionale ha approvato il riparto dei fondi statali di cui al DPCM 1 dicembre 2017;

VISTA la deliberazione n. 1493 del 15 ottobre 2019;

rende noto

  1. Obiettivo

Coinvolgere le scuole nella realizzazione di qualificati percorsi di educazione alla pari dignità e al riconoscimento e rispetto dei diritti della donna, con il fine di sensibilizzare, prevenire e contrastare il fenomeno della violenza sulle donne nel territorio regionale.
 

  1. Stanziamento

È previsto uno stanziamento di € 62.000,00 a valere sul capitolo 102214 del Bilancio regionale di previsione 2019 - 2021.
 

  1. Modalità operativa

Gli enti no profit elaborano e presentano agli Uffici regionali proposte di percorsi educativi che possono essere destinati a studenti della scuola primaria, secondaria di primo e secondo grado sulle tematiche di seguito definite. Le proposte potranno, nella loro specifica attuazione, rivolgersi a una o più classi.

Le proposte pervenute saranno pubblicate a cura degli Uffici regionali sul sito istituzionale della Regione e verrà data apposita informativa a tutte le scuole venete.

Le scuole interessate alla realizzazione dell’intervento formativo potranno chiedere alla Regione l’assegnazione di voucher per la realizzazione di percorsi educativi per i propri studenti.

La concessione dei voucher verrà comunicata alla scuola e all’ente no profit interessato, e a quest’ultimo verrà liquidato l’ammontare dello stesso (€ 500,00) previa attestazione da parte della scuola dell’avvenuta realizzazione del percorso.

I percorsi verranno realizzati nel corso dell’anno scolastico 2019-2020.
 

  1. Requisiti dei soggetti

A)  Proponenti (Enti no profit)

Possono proporre percorsi educativi gli enti no profit rispondenti alle seguenti caratteristiche:

  1. tipologia: enti del Terzo Settore di cui all’art. 4, comma 1, del Decreto Legislativo 3 luglio 2017, n. 117, operanti nelle materie di cui alla L.R. n. 5/2013 e alla L.R. n. 21/2018;
  2. sede: sede legale in Veneto, o comunque sede legale in Italia e almeno una sede operativa nel Veneto;
  3. iscrizione ai registri nazionali o regionali: gli enti dovranno essere iscritti agli elenchi e registri nazionali o regionali previsti dalle normative di riferimento;
  4. esperienza: avere esperienza adeguatamente documentata in materia di contrasto alla violenza contro le donne e/o di sensibilizzazione e formazione del mondo studentesco sui temi delle pari opportunità, della violenza contro le donne in tutte le sue forme, degli stereotipi di genere, dell’educazione all’affettività e al rispetto (uguaglianza, differenze, pari dignità…), nel triennio precedente la presentazione della proposta.

Gli Uffici regionali si riservano di chiedere ulteriori informazioni in merito alla costituzione, struttura, esperienza e attività dell’ente proponente.

B)  Richiedenti (Scuole)

Possono richiedere l’assegnazione del Voucher:

  1. tipologia: scuola primaria, scuola secondaria di primo grado e scuola secondaria di secondo grado – singolo plesso scolastico [1];
  2. sede: sede legale in Veneto.
     
  1. Requisiti delle proposte di percorso educativo

I percorsi educativi proposti dagli enti no profit dovranno rispondere alle seguenti caratteristiche:

  1. finalità: devono essere coerenti con le finalità di educazione alla pari dignità e al riconoscimento e rispetto dei diritti della donna, con il fine di sensibilizzare, prevenire e contrastare il fenomeno della violenza sulle donne nel territorio regionale in armonia con Legge Regionale n. 5/2013. In particolare il percorso deve prevedere approfondimenti su una delle aree tematiche di seguito specificate:
  • Diritti e doveri senza differenze: pari dignità e pari opportunità;
  • Alfabetizzazione emotiva e riconoscimento dei pregiudizi e degli stereotipi culturali come forma di prevenzione della violenza di genere;
  • Violenza di genere: come si manifesta, si previene, si contrasta e si agisce a favore delle donne;
  • Mondo digitale: educazione ad un uso positivo e consapevole dei media per contrastare le discriminazioni e prevenire la violenza di genere;
  • Il valore delle parole per una comunicazione rispettosa delle identità.
  1. numero: massimo 2 proposte di percorsi educativi presentabili da parte di ciascun ente no profit; ciascuna proposta può essere articolata per ogni ordine e grado di scuola;
  1. durata: ciascun percorso educativo dovrà avere, per il medesimo “gruppo classe” [2], una durata di minimo 4 ore scolastiche, distribuite nell’arco di almeno 2 incontri nell’anno scolastico 2019-2020. La proposta dovrà obbligatoriamente prevedere un incontro preparatorio, aggiuntivo ai 2 già citati, con l’insegnante di riferimento al fine di ricevere le informazioni necessarie per meglio relazionarsi con il “gruppo classe”;
  1. localizzazione di svolgimento dei percorsi: gli enti no profit dovranno assicurare la propria disponibilità ad effettuare i percorsi educativi sull’intero territorio regionale, senza alcuna preferenza per la provincia di intervento.
     
  1. Criteri di valutazione delle proposte

Gli Uffici regionali procederanno a verificare la sussistenza dei requisiti suddetti e valuteranno la conformità dei percorsi educativi in base a:

  1. contenuti tematici, modalità didattiche, obiettivi e finalità della proposta;
  2. informazioni organizzative e di realizzazione dei percorsi.

Gli Uffici regionali si riservano di chiedere o proporre integrazioni o variazioni rispetto alla proposta presentata.

Non saranno considerate ammissibili le proposte che non rispondono in modo puntuale a quanto previsto al precedente punto V.
 

  1. Requisiti per le richieste da parte delle Scuole

I percorsi ritenuti conformi verranno pubblicati sul sito regionale e sarà diffusa un’informativa alle scuole venete della loro pubblicazione. La richiesta da parte del singolo plesso, pena la non ammissibilità della stessa, dovrà obbligatoriamente essere predisposta su modulistica regionale ed inoltrata secondo il calendario che verrà definito e comunicato.

Ogni plesso scolastico potrà richiedere al massimo 1 voucher. In caso di indisponibilità del percorso richiesto, gli Uffici regionali provvederanno a chiedere l’individuazione di un ulteriore diverso percorso.
 

  1. Concessione del Voucher

Il valore del singolo Voucher è di Euro 500,00 e copre i costi per l’effettuazione del percorso educativo.

Il numero di voucher assegnabili complessivamente, senza distinzione di ordine e grado di scuola, è 124.

I voucher sono assegnati “a sportello”, ovvero in ordine di partenza della richiesta da parte della scuola (data e ora di invio della posta elettronica certificata – vedi successivo punto XI del presente Avviso), fino ad esaurimento dei fondi.

Ciascun ente no profit potrà ottenere l’assegnazione di massimo 10 voucher e ciascun plesso scolastico potrà ottenere l’assegnazione di massimo 1 voucher.
 

  1. Modalità di assegnazione e liquidazione del Voucher

L’assegnazione del voucher verrà comunicata sia alla scuola che all’ente no profit che ha proposto il percorso educativo scelto.

Entrambi i soggetti (scuola ed ente no profit) entro 15 giorni dalla comunicazione di assegnazione del voucher dovranno concordare le date e i luoghi di realizzazione del percorso educativo finanziato dal voucher e inviare apposita comunicazione agli Uffici regionali. Ogni successiva variazione delle date concordate dovrà essere preventivamente comunicata agli Uffici regionali da parte di entrambi i soggetti (scuola ed ente no profit).

Il valore del voucher verrà erogato direttamente all’ente no profit a seguito della presentazione agli Uffici regionali di:

  • a carico della scuola: dichiarazione dell’avvenuto regolare svolgimento del percorso educativo ricevuto, comprensiva di una valutazione complessiva dello stesso e del suo impatto sugli studenti;
  • a carico dell’ente no profit: relazione descrittiva e finanziaria dell’attività svolta per la realizzazione del percorso educativo. La relazione è inclusiva degli esiti del questionario di gradimento, predisposto dalla Regione del Veneto e somministrato dall’ente agli studenti beneficiari.

Il valore del voucher non verrà erogato qualora dalla relazione dell’Ente no profit si riscontrasse una variazione sostanziale del percorso rispetto a quello ammesso dagli Uffici.

Nel caso di assegnazione del voucher, le scuole si impegnano a:

  1. collaborare per la buona riuscita dell’intervento, concordando la tempistica per la realizzazione del percorso educativo, individuando e comunicando all’Ente proponente e alla Regione i nominativi e i recapiti degli insegnanti referenti;
  2. garantire la presenza degli insegnanti durante le ore di svolgimento del percorso, in quanto gli educatori dell’ente no profit non sostituiscono gli stessi;
  3. permettere l’accesso a scuola dei funzionari regionali per eventuali monitoraggi sull’andamento del percorso, durante l’orario di svolgimento dello stesso;
  4. inviare alla Regione, su apposito modulo, una valutazione del percorso educativo realizzato.
     
  1. Presentazione delle proposte educative

Scadenza. Le proposte educative da parte degli enti no profit, formulate sul modulo di cui all’Allegato B del Decreto del Direttore della U.O. Cooperazione internazionale n. 50 del 18 ottobre 2019, dovranno pervenire entro il giorno 15 novembre 2019.

Marca da bollo. Le proposte educative dovranno essere corredate da marca da bollo da Euro 16,00 di cui al D.P.R. 26.10.1972, n. 642, ove prevista.

L’imposta di bollo potrà essere assolta in modo virtuale:

- in virtù di specifica autorizzazione ottenuta dall’Agenzia delle Entrate; in questo caso andranno indicati sulla domanda gli estremi della citata autorizzazione, ai sensi dell’art. 15 del DPR 642/1972;

- mediante pagamento dell’imposta ad intermediario convenzionato con l’Agenzia delle entrate, il quale rilascia, con modalità telematiche, apposito contrassegno;

- se, invece, il mittente non è autorizzato dall’Agenzia delle Entrate, può allegare dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà in cui attesta, sotto la propria personale responsabilità ai sensi del D.P.R.445/2000, di aver assolto al pagamento dell’imposta in questione indicando i dati relativi all’identificativo della marca. Tale dichiarazione deve essere corredata da copia del documento di identità del dichiarante. La domanda in originale, recante la marca da bollo annullata, deve essere conservata agli atti del richiedente per eventuali controlli da parte della Regione.

Modalità presentazione. Le proposte educative dovranno obbligatoriamente, pena l’esclusione, essere firmate ed inviate in formato.pdf  all’indirizzo:
relazintercomunicazionesistar@pec.regione.veneto.it nelle modalità previste per la posta certificata e dettagliatamente indicate sul sito web istituzionale della Regione del Veneto al seguente link:
http://www.regione.veneto.it/web/affari-generali/pec-regione-veneto.

Inoltre, la medesima proposta dovrà essere inviata in formato word all’indirizzo e-mail:
diritti.umani@regione.veneto.it.

Oggetto. Al fine dell’identificazione della linea di finanziamento di riferimento, sull’oggetto della e-mail dovrà essere apposta la dicitura: “Proposta di percorso di educazione alla pari dignità e al riconoscimento e rispetto dei diritti della donna – anno 2019”. Nel corpo del testo della e-mail, inoltre, dovrà essere indicato: Direzione Relazioni Internazionali, Comunicazione e SISTAR - Unità Organizzativa Cooperazione internazionale.

La Regione del Veneto declina ogni responsabilità connessa a eventuali disguidi di trasmissione che dovessero comportare il ritardo o il mancato invio della proposta entro il termine sopra indicato nonché all’eventuale ripudio per modalità di trasmissione non corretta.
 

  1. Presentazione delle richieste da parte delle Scuole

Scadenza. Le richieste da parte delle scuole, formulate sul modulo di cui all’Allegato C Decreto del Direttore della U.O. Cooperazione internazionale n. 50 del 18 ottobre 2019, dovranno pervenire secondo il calendario che sarà comunicato dalla Direzione Relazioni Internazionali, Comunicazione e SISTAR - Unità Organizzativa Cooperazione internazionale sul sito istituzionale della Regione nelle pagine relative al contrasto alla violenza – finanziamenti statali – percorsi educativi:
http://www.regione.veneto.it/web/relazioni-internazionali/finanziamenti-statali, e di cui sarà data apposita informativa attraverso l’Ufficio scolastico regionale, gli Uffici scolastici provinciali e la mailing list a disposizione dei competenti Uffici regionali.

Modalità presentazione. Le richieste dovranno obbligatoriamente, pena l’esclusione, essere presentate tramite posta elettronica certificata, ossia dalla casella di posta elettronica certificata della Scuola   all’indirizzo:
relazintercomunicazionesistar@pec.regione.veneto.it allegando, in formato.pdf, la richiesta firmata dal Dirigente scolastico.

Oggetto. Al fine dell’identificazione della linea di finanziamento di riferimento, sull’oggetto della e-mail dovrà essere apposta la dicitura: “Richiesta di percorso educativo di educazione alla pari dignità e al riconoscimento e rispetto dei diritti della donna – anno 2019”. Nel corpo del testo della e-mail, inoltre, dovrà essere indicato: Direzione Relazioni Internazionali, Comunicazione e SISTAR - Unità Organizzativa Cooperazione internazionale.

La Regione del Veneto declina ogni responsabilità connessa a eventuali disguidi di trasmissione che dovessero comportare il ritardo o il mancato invio della proposta entro il termine sopra indicato nonché all’eventuale ripudio per modalità di trasmissione non corretta.
 

  1. Responsabile del procedimento, diritto di accesso agli atti e trattamento dati personali (informativa sulla Privacy)

La struttura amministrativa responsabile dell’adozione del presente Avviso è la Unità Organizzativa Cooperazione internazionale (L. n. 241/1990 e s.m.i.).

Il responsabile del procedimento è il Direttore della Unità Organizzativa Cooperazione internazionale.

Il diritto di accesso agli atti può essere esercitato nei confronti della Direzione Relazioni Internazionali, Comunicazione e SISTAR (L. n. 241/1990 e s.m.i.).

In base al Regolamento 2016/679/UE (General Data Protection Regulation – GDPR) “ogni persona ha diritto alla protezione dei dati di carattere personale che la riguardano”.

Il trattamento di dati personali è improntato ai principi di correttezza, liceità e trasparenza, tutelando la riservatezza dell’interessato e i suoi diritti.

Il Titolare del trattamento è la Regione del Veneto / Giunta Regionale, con sede a Palazzo Balbi - Dorsoduro, 3901, 30123 – Venezia.

Il Delegato al trattamento dei dati personali ai sensi della DGR n. 596 del 08.05.2018, pubblicata nel BUR n. 44 del 11.05.2018, è il Direttore della Direzione Relazioni internazionali, Comunicazione e SISTAR, con sede in Fondamenta Santa Lucia, Cannaregio 23, 30121 - Venezia.

Il Responsabile della Protezione dei dati / Data Protection Officer ha sede a Palazzo Sceriman, Cannaregio, 168, 30121 – Venezia. La casella mail, a cui potrà rivolgersi per le questioni relative ai trattamenti di dati che La riguardano, è: dpo@regione.veneto.it.

La finalità del trattamento dei dati personali è quella perseguita nell’ambito degli adempimenti relativi a procedimenti amministrativi e contabili per la concessione di Voucher educativi ai sensi del Decreto legge 14 agosto 2013, n. 93 “Disposizioni urgenti in materia di sicurezza e per il contrasto della violenza di genere, nonché in tema di protezione civile e di commissariamento delle province”, convertito con modificazioni nella legge 15 ottobre 2013, n. 119 e della Legge regionale n. 5/2013 “Interventi regionali per prevenire e contrastare la violenza contro le donne” e la base giuridica del trattamento (ai sensi degli articoli 6 e/o 9 del Regolamento 2016/679/UE) sono le predette leggi.

I dati personali sono trattati con modalità cartacee ed informatizzate e sono conservati in conformità alle norme sulla conservazione della documentazione amministrativa e comunque per il tempo necessario a raggiungere le finalità istituzionali, ivi comprese quelle di archiviazione nel pubblico interesse, ricerca scientifica o storica o a fini statistici.

I dati saranno trattati dal personale e dai collaboratori della Direzione Relazioni Internazionali, Comunicazione e SISTAR, espressamente autorizzati al trattamento.

I dati potranno essere diffusi nei casi previsti da legge o regolamento, ad esempio: nella sezione del sito regionale www.regione.veneto.it denominata “AMMINISTRAZIONE TRASPARENTE” (ai sensi del D.Lgs. n. 33 del 14 marzo 2013), nella sezione del predetto sito denominata “Bandi, Avvisi e Concorsi” e/o nel Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto – BURVET (ai sensi della Legge regionale 27 dicembre 2011, n. 29). Al di fuori di queste ipotesi, i dati non saranno comunicati a terzi, né diffusi se non nei casi espressamente previsti dal diritto nazionale o dell’Unione Europea.

I soggetti richiedenti la pubblicazione omettono le informazioni che possono contrastare con le esigenze di tutela della riservatezza previste dal Regolamento 2016/679/UE.

Per tutte le operazioni di diffusione effettuate per il tramite di sistemi informativi, strumenti di conoscenza e/o pubblicità legale regionali, si precisa che la responsabilità correlata al rispetto Regolamento 2016/679/UE è imputabile agli Enti (diversi da Regione del Veneto ed autonomi titolari del trattamento) che hanno diffuso i dati personali.

All’interessato (persona fisica cui si riferiscono i dati) competono i diritti previsti dal Regolamento 2016/679/UE e, in particolare, questi potrà chiedere al Direttore della Unità Organizzativa Cooperazione internazionale l’accesso ai dati personali, la rettifica, l’integrazione o, ricorrendone gli estremi, la cancellazione o la limitazione del trattamento, ovvero opporsi al loro trattamento (artt. 15 e ss. del Regolamento 2016/679/UE).

L’interessato (persona fisica cui si riferiscono i dati) ha inoltre diritto di proporre reclamo, ai sensi dell’articolo 77 del Regolamento 2016/679/UE, al Garante per la protezione dei dati personali con sede in Piazza Venezia n. 11, 00187 – ROMA, ovvero ad altra autorità europea di controllo competente.

L’interessato ha l’obbligo di fornire i dati personali necessari per l’espletamento dell’istruttoria ai fini dell’adozione dell’eventuale provvedimento finale di concessione del finanziamento, pena l’invalidità della domanda presentata (L. n. 241/1990 e ss.mm.e.ii.).

Il conferimento dei dati ha inoltre natura obbligatoria per le dichiarazioni rese ai sensi del DPR n. 445/2000.
 

Informazioni sui contenuti dell’Avviso potranno essere richieste alla Unità Organizzativa Cooperazione internazionale: tel. 041/2794348-4347-4346;
e-mail: palma.ricci@regione.veneto.it
claudia.peruzzi@regione.veneto.it
stefano.maccarrone@regione.veneto.it

Il Direttore Dott. Luigi Zanin

_________________________________

[1]  In caso di Istituto comprensivo, per plesso scolastico s’intende la singola sede principale di scuola e non le sue sedi distaccate; in caso di Istituto di scuola secondaria di secondo grado con diversi indirizzi formativi e diversi programmi scolastici (ad. esempio, un istituto che comprende il liceo classico e il liceo linguistico), per plesso scolastico s’intende il singolo indirizzo

[2]  Per “gruppo classe” s’intende che gli studenti destinatari del percorso devono essere gli stessi in tutti gli incontri programmati

 

(Bando costituente parte integrante del decreto del Direttore della Unità Organizzativa Cooperazione internazionale n. 50 del 18 ottobre 2019, pubblicato in parte seconda-sezione prima del presente Bollettino, ndr)

(seguono allegati)

50_Allegato_B_DDR_50_18-10-2019_405945.pdf
50_Allegato_C_DDR_50_18-10-2019_405945.pdf

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